Alessia Taglianetti

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Sunshine blogger award 2022: per la prima volta sono stata nominata anch'io!

Un anno e mezzo on-line, il mio blog è ancora piccino, eppure quest’anno - per la prima volta - sono stata nominata per partecipare al Sunshine Blogger Award e mi brillano davvero gli occhi per l’emozione.

Devo ringraziare Selena Castoldi: seguo ormai da molto tempo il suo blog In viaggio con Selena (dacci un’occhiata perché è super"!) e finalmente, ad aprile, ci siamo conosciute anche dal vivo alla BIT. Grazie davvero per avermi nominata, è per me un grande onore.


COS’È IL SUNSHINE BLOGGER AWARD

È la prima volta che senti nominare il Sunshine Blogger Award? Non temere, ti dirò subito di cosa si tratta.
Stiamo parlando di un riconoscimento virtuale che viene assegnato da un o una blogger ad altrə, questo sulla base delle preferenze, delle passioni che magari li accomunano, o ancor di più per ciò che condividono, oltre che per la qualità dei contenuti.

Essere nominati da un altrə blogger, quindi, è indice di reale apprezzamento: rappresenta un segno di stima, quindi non posso che essere grata a Selena per questa prima, preziosa, nomination.

Il Sunshine Blogger Award è poi uno strumento di visibilità per i blogger che riteniamo validi, nonché un modo per farsi conoscere dalla community in un modo simpatico e anche piuttosto approfondito.


LE REGOLE PER PARTECIPARE AL SUNSHINE BLOGGER AWARD 2022

Ecco qui un riepilogo:

  1. Menzionare nell’articolo la persona che ti ha nominato e che ti ha consentito di partecipare, inserendo il link del suo blog;

  2. Rispondere alle domande che ti ha posto;

  3. Nominare altri 4 o 5 blogger di cui hai stima;

  4. Preparare una lista di domande alle quali i blogger che nominerai dovranno rispondere;

  5. Scrivere nell’articolo le regole per partecipare e inserire il logo del Sunshine blogger award.


LE DOMANDE CHE MI HA POSTO SELENA

Quando e perché è nato il tuo blog

Nella mia testa questo blog è nato nel 2017, ma nella realtà ha visto la luce il 21 settembre 2020: è una vera conseguenza di quel famoso primo lockdown che a me, come a tanti altri, ha fatto fare i conti con la vita, con la morte, con la brevità del tempo che ci è concesso in questo mondo.

Ho preso tante decisioni, quell’anno, ma la più importante è stata quella di dare spazio e fiducia alla mia voglia di raccontare il mondo e le persone che lo abitano, e ancor prima di capire cosa ne volessi fare per davvero, di quella voglia.

È così che si fa, no? Senza attendere, semplicemente buttarsi.

© Visual personal branding a cura di Ilaria Rosso - Reve Fotografie

Descrivi il tuo modo di viaggiare con tre aggettivi

  1. Avventuroso.

    Più di tutto, il mio modo di viaggiare è avventuroso. Sapete quelli che soggiornano nel resort e poi pensano di essere stati a contatto con la popolazione, la cultura e le tradizioni locali? Ecco, non c’entro nulla. Cerco l’esplorazione dei sentieri meno battuti, o il dettaglio in quelli più frequentati. C’è da buttarsi nell’oceano prima di un temporale o da abbracciare un pitone? Quello fa per me.

  2. Pieno.

    Per quanto possa essere insolita la destinazione, cerco sempre tutti gli spunti e tutto ciò che sarà fisicamente possibile vedere e conoscere. Sono pronta a camminare dall’alba a notte fonda pur di scovare ogni angolo. Stancante? Sì, ma è bello così.

  3. Culturale.

    Bello rilassarsi facendo la stella marina con le orecchie sott’acqua, amo alternare relax ed escursioni, ma nel mio modo di viaggiare spicca la voglia di approfondire la cultura del posto. Non intendo solo visitare i musei, ma proprio stare a stretto contatto con la popolazione locale, bere il latte di cocco dalla noce, camminare scalza se quella è l’abitudine del posto, mangiare con le mani se quel piatto lo richiede. La cultura ha molte sfaccettature che, nei viaggi mordi e fuggi, non emergono.

Il tuo viaggio dei sogni? Quello che tieni nel cassetto e che speri di fare quanto prima

Ci sono i viaggi che sto per fare, ma quelli stanno già uscendo dal cassetto e quindi non intendo spoilerarli prima del tempo, tanto tra poco vi sommergerò di articoli a riguardo e non solo su questo blog (questo è un grande spoiler, però, diciamolo!)

Quello ancora nel cassetto, ma che farò di tutto per realizzare nel prossimo futuro, è il giro senza aerei dell’Africa, perlomeno della costa occidentale: scendere dal Marocco alla Nigeria, dedicandoci tutto il tempo necessario. Fermarmi, parlare con le persone, raccontare gli angoli più remoti della terra. Nel cassetto ci sta stretto questo viaggio, preme per uscire.

Ti definisci una viaggiatrice zaino in spalla o valigia al seguito?

Sto imparando a caricarlo sempre meno - anche se con tutta l’attrezzatura video e fotografica non è semplice - ma assolutamente zaino in spalla, tutte le volte che è possibile.

© Visual personal branding a cura di Ilaria Rosso - Reve Fotografie

Quali oggetti non devono mai mancare durante i tuoi viaggi?

Carta e penna, un libro, una borraccia e la mia amata macchina fotografica.

Sono già tanti, lo so. La borraccia la uso da diversi anni, soprattutto da quando sono stata a Parigi e ho pagato una bottiglietta d’acqua 7€: mai più. Sul piano etico, poi, seguo sempre i consigli per portare con me un bagaglio sostenibile.

Carta e penna, specie se mi attendono lunghi spostamenti sui mezzi: la pagina bianca è la mia boccata d’aria fresca, imprimere sulla carta i dettagli che mi colpiscono mi aiuta a ricordare meglio e a riordinare le idee per i futuri articoli.

Un libro, perché è il miglior compagno di avventura. Nei momenti di quiete, o prima di andare a dormire, o durante la colazione, un buon libro si rivela sempre indispensabile.
NB. Per i viaggi lunghi, meglio un libro non troppo corto: in Togo, nel 2019, non mi sono portata dietro il telefono (niente e-book), avevo portato con me le Lezioni Americane di Calvino e l’ho finito subito. Nel giro di una settimana mi sono ritrovata a leggere il bugiardino del Malarone: altamente sconsigliato!

La macchina fotografica consideratela direttamente un prolungamento del mio braccio.

Dove ti vedi tra dieci anni?

Ho grandi aspettative per i miei 37 anni.
Mi vedo ancora in giro per il mondo, una trottola vagante.
Vedo un libro pubblicato (l’avevo detto che sogno in grande, altrimenti che sogno a fare), e vedo il mio progetto di tutela delle lingue indigene sempre più reale.

Mi vedo felice delle scelte che sto compiendo oggi.


LE MIE NOMINATION PER IL SUNSHINE BLOGGER AWARD 2022

  • Linda di The Mamos Family
    Perché il viaggio visto con gli occhi di un bambino ha un aspetto completamente diverso. Il blog di Linda e Daniele insegna come cambiano i viaggi nelle varie fasi della vita: da quelli in solitaria fatti nella prima gioventù a quelli in coppia, per poi arrivare a quelli con i bambini. Lettura da 10 e lode.

  • Selena di Collegamenti.me
    L’anima local della Toscana più autentica. Spirito libero dei colli livornesi, Selena, più che un blog ha fondato una società benefit che opera nel settore turistico (ma c’è anche un blog, altrimenti non saremmo qui a parlarne). Selena mi insegna quotidianamente che, prima di andare lontano, bisogna conoscere a fondo le proprie radici.

  • Lara de Il tema di Lara
    Lara
    il viaggio ce l’ha scritto nel DNA: ha iniziato a viaggiare sin da bambina, i suoi genitori le hanno trasmesso un amore viscerale per il mondo e per tutto ciò che questo ha da offrirci. Il suo blog è colmo di racconti di viaggio tutti da scoprire.

  • Giada di Tales from the new world
    Quello di Giada è forse il blog più simile al mio, seppur molto diverso. Aspirante giornalista e analista, lei è un’appassionata di geopolitica, affari esteri e America Latina. Spunti interessanti scritti con l’occhio giornalistico che a me piace e non poco.

  • Angela di Vagamondangi
    Vagamonda del week-end, Angela sa come strutturare quelle 48 ore nel migliore dei modi possibili. Il suo è un blog veramente interessante, perfetto per chi non vuole rinunciare a girare il mondo pur avendo poco tempo a disposizione.


SEI STATƏ NOMINATƏ? ECCO LE DOMANDE PER TE!

  • Qual è la mission del tuo blog? L’obiettivo che ti prefiggi di raggiungere 📍

  • Il posto nel mondo che hai visitato e che più ti rappresenta? 🌍

  • Le tue radici: consiglia un posto della tua regione agli altri viaggiatori e alle altre viaggiatrici ✍🏼

  • La prossima meta che raggiungerai e perché l’hai scelta 🗺

  • Come hai scelto il nome del tuo blog? Cosa rappresenta per te? ✈️

  • Qual è, per te, il vero senso del viaggio? ✨


Vorresti conoscermi meglio? Leggi qui e ti invito a seguirmi su Instagram, su Facebook, nonché a iscriverti alla mia newsletterPostcards from.

Grazie per esserci!

E non dimenticare di passare a trovare anche Selena che, con i suoi itinerari di viaggio, ti farà chiedere perché la tua valigia sia ancora chiusa nell’armadio.